Pubblicazioni della rete

Outdoor Education: Toolkit per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione (Open Access sul sito indire)

Come progettare percorsi di Outdoor education nella scuola dell’infanzia e nel primo ciclo di istruzione? La risposta in un toolkit nato dalla collaborazione scientifica tra la rete Avanguardie educative, il Dipartimento di Scienze dell’Educazione «Giovanni Maria Bertin» dell’Università degli Studi di Bologna e la rete nazionale delle Scuole all’Aperto. Il toolkit è rivolto a docenti dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione che desiderano avviare percorsi di Outdoor education: liberamente scaricabile dalla pagina dedicata all’Idea Outdoor education di Avanguardie educative, offre alle scuole una traccia per strutturare un percorso di didattica all’aperto in modalità collegiale, stimolando e orientando le riflessioni e le azioni della comunità docente sui temi dell’Outdoor education. Il toolkit può essere inoltre utilizzato per monitorare pratiche di didattica all’aperto o per annotare osservazioni, e da queste ricavarne valutazioni finali che potrebbero far prendere in esame un’eventuale ricalibratura (o anche un profondo ripensamento) del percorso stesso. In questa sua versione il toolkit è utile dispositivo per accompagnare le scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione nei processi di innovazione didattica e organizzativa centrati sull’Outdoor education.

Educare alla cittadinanza terrestre. Legami e connessioni per un cambiamento possibile, Michela Schenetti, Chiara Milazzo, Christian Mancini, in Attualità Pedagogiche n.6 / 2024 (disponibile in Open Access al link https://cris.unibo.it/handle/11585/982119)

In un mondo sempre più interconnesso, come quello odierno, è richiesto alle istituzioni e alle scuole di promuovere e sostenere percorsi formativi che possano aiutare educatori e insegnanti di ogni ordine e grado a comprendere la necessità di conoscere e utilizzare metodologie e strumenti per riconnettere il processo di insegnamento-apprendimento alla vita reale. La transizione ecologica invita a collegare temi globali come quello dell’educazione alla sostenibilità e alla cittadinanza attiva ad un’attenzione all’ambiente vicino e ai luoghi che si abitano per promuovere, fin dalla prima infanzia, consapevolezza e responsabilità ecologica. L’educazione e la didattica all’aperto si configurano, in questo senso, come mediatori didattici essenziali per promuovere una prospettiva ecologica, sostenere il benessere di chi abita servizi educativi e scuole (Schenetti, 2022). Il presente contributo riporta gli esiti di uno studio che ha indagato i vissuti personali e professionali di educatori e insegnanti coinvolti in un percorso di formazione specifico sulla transizione ecologica promosso dalla Rete Nazionale delle scuole all’aperto attraverso un percorso di experiental learning. 

Didattica all’aperto: metodologie e percorsi per insegnanti della Scuola primaria, a cura di Michela Schenetti, Erickson, 2022

Fare scuola all’aperto consente di mettere al centro dell’agire educativo e didattico la relazione con i bambini, tra i bambini e con il mondo. Praticare un’educazione attiva all’aperto, oggi più che mai, ha a che fare con il benessere, la sicurezza e la salute di tutte e di tutti, con il contrasto agli stereotipi culturali e di genere e con l’inclusione; offre l’opportunità di restituire ai bambini quella bellezza, quel senso di avventura, di responsabilità e di autonomia che sono indubbiamente sacrificati tra le pareti delle aule scolastiche e delle mura domestiche. Praticare un’educazione attiva all’aperto spinge a pensare a una scuola in grado di abitare con flessibilità nuovi spazi all’aperto e a vedere nella relazione con il territorio un’importante opportunità di rinnovamento.

Il volume fornisce strumenti e spunti per aumentare le occasioni di insegnamento fuori dall’aula, per progettare attività strutturate e coerenti, che promuovano l’interdisciplinarità e lo sviluppo di competenze in linea con il curricolo delle Indicazioni Nazionali (2012) e con le recenti normative in materia di tutela ambientale e sviluppo sostenibile, sfruttando le opportunità offerte dal contesto per osservare, scoprire e relazionarsi in un’ottica di inclusività e collaborazione.

Facciamo scuola all’aperto – Esperienze interdisciplinari di didattica ludica alla primaria di Antonio Di Pietro, Erickson, 2022

Il volume raccoglie idee, strumenti, spunti interdisciplinari che valorizzano le dimensioni del benessere e del piacere connesse all’apprendimento e sostengono le scelte creative, divergenti, e personalizzate, degli insegnanti per impostare e vivere la didattica all’aperto. Il filo rosso che percorre l’intero volume è la necessità di cogliere l’inatteso, inevitabile e necessario quando si fa didattica all’aperto, come una preziosa occasione per affrontare nuovi argomenti e aprire la porta a nuove curiosità.

Descritte in modo dettagliato, le attività sono semplici da realizzare, perché richiedono l’utilizzo di pochi materiali di facile reperibilità.

Le proposte sono in linea con le «Indicazioni Nazionali e Nuovi Scenari» del MIUR e con le «Competenze chiave di cittadinanza» introdotte dall’Unione Europea.

Outdoor education. Paradigmi, scenari, linguaggi

Il numero 52 anno 2022 della Rivista  “Il Nodo. Per una pedagogia della persona”  a cura di Sandra Chistolini è dedicato a riflessioni, approfondimenti, ricerche sul tema “Outdoor education. Paradigmi, scenari, linguaggi”. Considerata la natura pedagogica ed interdisciplinare della Rivista, sono inclusi in questo numero contributi di studiosi ed esperti, italiani ed esteri, afferenti ad ogni disciplina scientifica tra cui, nella sezione dedicata alla Formazione dei Docenti,  il contributo di Michela Schenetti ‘La Rete delle Scuole Pubbliche all’Aperto: per la formazione in servizio di insegnanti-ricercatori’.

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Intervista comparsa sulla Rivista Senza Zaino (n. 1 / 2022) per mettere in evidenza le connessioni tra l’educazione all’aperto e il modello delle scuole senza zaino.

Outdoor Education. Storia, ambiti metodi. di Alessandro Bortolotti, Guerini 2019

L’Outdoor Education (OE) si basa su una serie di proposte esperienziali condotte all’aria aperta, ispirate dall’assunto che il luogo sia una componente fondamentale del setting educativo. Il volume ripercorre la storia dell’OE, dalle radici della cultura anglosassone fino all’ascesa che attualmente l’approccio sta vivendo nel nostro paese, in termini di interesse e diffusione. Se in una prima fase i programmi venivano focalizzati sullo sviluppo personale, trascurando paradossalmente l’incidenza che l’ambiente esterno ha sull’individuo e la società, successivamente questa impostazione è stata radicalmente superata dalla nuova centralità assunta da temi quali la sostenibilità, gli stili di vita attivi, l’inclusione. Dopo aver analizzato le condizioni che ne hanno favorito lo sviluppo e l’affermazione, il testo prende in esame le pratiche più rilevanti nei diversi ambiti formativi, attraverso l’analisi di programmi, esperienze e idee, la cui cifra risulta essere, sia letteralmente che simbolicamente, l’esplorare territori di frontiera con finalità formative ispirate a principi democratici.

Pasticciamo con la matematica di Juliet Robertson, Erickson 2020

Per i bambini è molto più facile dare un senso alle idee astratte della matematica se riescono a collegarle alla vita quotidiana. Pasticciamo con la matematica!, progettato per insegnanti della scuola dell’infanzia (3-6 anni), propone oltre 300 attività, da svolgere in spazi aperti, per aiutare i bambini e le bambine ad acquisire competenze e fiducia nel ragionare e nell’usare ed esplorare i concetti matematici durante il gioco: approcci creativi, progressivi e flessibili per «nascondere» la matematica nella didattica di tutti i giorni e attraversare, conoscere e approfondire quei concetti specifici che all’aperto guadagnano un valore aggiunto. 

Durante le attività proposte bambini e bambine vengono lasciati liberi di esplorare, muoversi, comprendere mediante il corpo, senza escludere obiettivi disciplinari e finalità chiare da raggiungere, per sperimentare una didattica attiva e un approccio ludico capaci di stimolare il pensiero laterale; le abilità cognitive; la creatività; l’immaginazione.
Le attività proposte coprono tutti gli argomenti del programma ministeriale di matematica della scuola dell’infanzia, ma in un modo originale e “green”, e sono studiate per sfruttare al massimo le potenzialità degli spazi esterni come cornice per la matematica.

Sporchiamoci le mani di Juliet Robertson, Erickson 2018

Da tempo affermata in Germania e nei Paesi nordeuropei, la didattica all’aperto, o outdoor learning, è un approccio pedagogico sempre più diffuso anche nelle scuole italiane. L’educazione attiva all’aria aperta, in particolar modo nell’infanzia, ha infatti già ampiamente dimostrato i suoi effetti positivi sull’apprendimento, il benessere psicofisico e lo sviluppo delle abilità sociali e cooperative. 

La traduzione di questo volume nasce in risposta al desiderio degli insegnanti di scuola primaria pionieri della Rete di scuole italiana di conoscere percorsi di didattica all’aperto semplici da realizzare. Le esperienze proposte dal volume non richiedono pianificazioni complicate e possono essere facilmente proposte nelle uscite didattiche, nel giardino della scuola o in qualsiasi area verde. Pensate per alunni di età compresa tra i 6 e i 12 anni, sono organizzate in modo da consentire una consultazione puntuale grazie a un indice delle idee suddivise per argomenti e discipline (scienze, matematica, italiano, storia, geografia, arte, musica, educazione fisica e civica, ecc.), che aiuta a individuare immediatamente quelle più adatte alla propria classe.