Come attivarsi
Lo staff della rete nazionale delle scuole all’aperto ha rilevato come ci siano modalità differenti ed efficaci per iniziare ad accompagnare le scuole nell’adesione alla Rete. Gli attivatori locali che promuovono e sostengono pratiche più attive e all’aperto possono essere: il Consiglio di Istituto, un gruppo ristretto di docenti, l’Ente locale, enti di promozione del rapporto educativo bambini-natura, esperti dell’università. La direzione che quindi suggeriamo di percorrere è quella di considerare le alleanze come larghe, su più livelli e non costituite da singoli individui.
L’attivazione richiede tempo e un articolato lavoro di preparazione, in primis attraverso la ricerca di alleanze con interlocutori presenti nel territorio. Dopo questo passaggio è spesso necessario dedicare tempo alla ricerca delle risorse economiche, tendenzialmente molto contenute rispetto ad altri progetti scolastici di questa portata, ma comunque necessarie per realizzare la formazione, garantire la facilitazione, promuovere gli scambi interscolastici e favorire la rilettura degli spazi esterni e l’acquisto dei materiali utili alle pratiche didattiche. Per raggiungere il risultato atteso nel contesto scolastico specifico è dunque determinante che l’adesione si radichi nel contesto scolastico e nel territorio. La sola Rete non può, infatti, garantire contatti o informazioni specifiche sulle diverse località del territorio nazionale. Nei contesti che sino ad ora si sono attivati e hanno iniziato il percorso di formazione triennale è emerso come l’Ente locale abbia giocato un ruolo fondamentale nel dialogo con i protagonisti della scuola in diverse fasi (promozione dell’adesione, sostegno nel fronteggiare timori e resistenze, ricerca e reperimento delle risorse necessarie).
Per un orientamento tecnico scientifico
Una volta giunti alla decisione formale di aderire da parte di un Istituto, il gruppo di coordinamento della Rete nazionale si assume il compito di proporre e validare, nei confronti delle scuole aderenti, le candidature dei formatori e facilitatori più idonei e vicini al contesto della Scuola, affinché la sperimentazione didattica risulti la migliore e più qualificata possibile.